Cecina (Livorno) 28/9/1890
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Ilio Barontini |
Da giovane frequenta l'ambiente socialista e nel 1921 aderisce al Partito comunista. Allontanato dal suo impiego nelle Ferrovie dello stato per le sue idee antifasciste, nel 1927 è costretto ad espatriare clandestinamente per evitare l'arresto, raggiungendo l'Unione Sovietica. nel 1936 partecipa come volontario alla guerra civile spagnola, dapprima come Capo di stato maggiore della 12ª Brigata Garibaldi, poi, visto il valore dimostrato nella battaglia di Guadalajara, come commissario politico della stessa. Alla fine del 1938 parte per , dove contribuisce ad organizzare un vasto movimento partigiano. Ai primi del 1940 raggiunge il Cairo e si imbarca per Parigi, ove riesce a mettersi in contatto con i rappresentanti del Pci. In Francia è tra gli organizzatori dei primi gruppi di Francs tireurs partisans. Rientrato in Italia, dopo l'armistizio entra a far parte del Comando generale delle Brigate Garibaldi ed è posto a capo del Comando militare unificato dell'Emilia Romagna. Inviato in Liguria, durante la primavera del 1944 si occupa, insieme a Vladimiro Diodati "Paolo", dell'inquadramneto dei GAP genovesi e a maggio diviene istruttore militare dei gruppi cospirativi per la zona di Genova Sturla. Dopo il 25 aprile continua la sua attività all'interno del Pci come segretario della Federazione comunista di Livorno e membro del Comitato centrale del partito. Deputato alla Costituente, viene eletto senatore nella seconda legislatura della Repubblica.
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