Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224

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Aquila, blitz dei Ros contro neofascisti: 14 arresti. Progettavano attentati contro politici e sedi di Equitalia

Quattordici arresti in varie regioni italiane e perquisizioni a carico di altri 31 indagati. È il risultato di un blitz dei carabinieri del Ros, coordinati dalla procura dell'Aquila, contro un "gruppo clandestino che, richiamandosi agli ideali del disciolto movimento politico neofascista 'Ordine Nuovo', progettava azioni violente nei confronti di obiettivi istituzionali, utilizzando i social network quale strumenti di propaganda eversiva".
Foto ANSA
Delle 14 ordinanze di custodia cautelare emesse nell'ambito dell'operazione "Aquila Nera", 11 sono in carcere e tre ai domiciliari, nei confronti di altrettanti indagati per "associazione e con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico e associazione finalizzata all'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi".
I provvedimenti emessi dal gip del tribunale dell'Aquila scaturiscono da un'attività investigativa avviata nel 2013 nei confronti di un'associazione clandestina denominata "Avanguardia ordinovista", che "richiamando agli ideali del disciolto movimento politico neofascista Ordine Nuovo e ponendosi in continuità con eversione nera degli anni '70 "progettava azioni violente nei confronti di obiettivi istituzionali al fine di sovvertire l'ordine democratico dello Stato".
In particolare, le indagini sono partite attorno al gruppo guidato da Stefano Manni, 48 anni, originario di Ascoli Piceno ma residente a Montesilvano, il quale vanta un legame di parentela con Gianni Nardi, terrorista neofascista che negli anni '70 insieme a Stefano Delle Chiaie, Giancarlo Esposti e Salvatore Vivirito, era uno dei maggiori esponenti di Ordine Nuovo. Oltre ad attentati a magistrati, secondo l'accusa il gruppo avrebbe elaborato un piano "volto a mirare la stabilità sociale attraverso il compimento di atti violenti" nei confronti di Prefetture, Questure e uffici di Equitalia e anche previsto, in un secondo momento di partecipare alle elezioni politiche con un proprio partito.
Stando a quanto dichiarato in conferenza stampa dal generale Mario Parente, Comandante Nazionale dei Ros, e dal Procuratore della Repubblica dell'Aquila, Fausto Cardella, il gruppo avrebbe "utilizzato il web ed in particolare il social network Facebook come strumento di propaganda eversiva, incitamento all'odio razziale e proselitismo". A tal riguardo Manni aveva realizzato un doppio livello di comunicazione: in uno con un profilo pubblico lanciava messaggi volti ad alimentare tensioni sociali e a suscitare sentimenti di odio razziale in particolare nei confronti di persone di colore in un altro, con un profilo privato limitato ad un circuito ristretto di sodali, discuteva le progettualità eversive del gruppo. Secondo quanto si è appreso sarebbero coinvolti anche due aquilani.
FONTE:http://www.huffingtonpost.it/2014/12/22/arresti-neofascisti-operazione-aquila-nera_n_6364848.html

L'ANPI dice no al convegno sull'Europa di Forza Nuova

Per sabato 20 dicembre, a solo pochi giorni dal 45° anniversario della strage di Piazza Fontana, Forza Nuova ha organizzato a Milano, a pochi passi dalla Camera del Lavoro, un convegno sull'Europa, chiamando a raccolta i vari movimenti neofascisti e neonazisti del vecchio continente.
L'ANPI fa appello alle forze politiche democratiche, alle istituzioni, e alle autorità perché intervengano per impedire che il raduno si svolga ancora una volta a Milano, medaglia d'oro della Resistenza, città multietnica, democratica e antifascista.
L'ANPI Provinciale di Milano aderisce al presidio promosso dalla Camera del Lavoro Metropolitana, che svolgerà davanti alla Camera del Lavoro, sabato 20 dicembre a partire dalle ore 14.
Il ripetersi di questi raduni che per la loro carica antisemita, razzista e xenofoba si pongono in netto contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza e con le leggi Scelba e Mancino suscita - sottolinea Roberto Cenati, presidente ANPI Provinciale di Milano - crescente preoccupazione tra le forze democratiche che si richiamano ai valori della nostra Carta Costituzionale.
"L'ANPI chiede alle istituzioni e alle pubbliche autorità una netta presa di posizione volta a ribadire che, soprattutto in vista del 70° anniversario della Liberazione, Milano, capitale della Resistenza, non venga invasa e oltraggiata da simboli e manifestazioni neonaziste e neofasciste che offendono la memoria dei Caduti per la Libertà." 
FONTE: A.N.P.I. NAZIONALE
Il traguardo di Ennio Odino
Ennio Odino, partigiano combattente alla Benedicta, l'uomo che scampò alla fucilazione e sopravvisse a Mauthausen, ci ha lasciati nel pomeriggio di sabato 13 dicembre 2014, a Bruxelles, dove risiedeva da molti anni.
Era nato l'8 giugno del 1924 in provincia di Alessandria, ad Alice di Gavi. Cresciuto in una famiglia convintamente antifascista, l'8 settembre del '43 fuggì dalla caserma genovese in cui prestava il servizio militare e partecipò attivamente alla resistenza, a Genova, poi a Serravalle Scrivia presso gli zii, poi a Carrosio, paese natale del padre. Partigiano nella brigata "Autonoma Alessandria", fu catturato nel corso del rastrellamento della Settimana Santa del '44. Nel luogo ove oggi sorge la cappelletta venne fucilato con altri compagni. Scampo' fortunosamente alla morte perché, essendo solo ferito ma in parte coperto dal cadavere di un compagno, fu creduto morto. Poco dopo il plotone di esecuzione, attaccato da altri partigiani, dovette ritirarsi nella cascina Benedicta e Odino, ne approfittò riuscendo ad allontanarsi e a cercare riparo e riposo. Dopo una notte all'addiaccio si mosse con l'intenzione di raggiungere la casa dei nonni a tre ore di cammino, ma presto, in località Eremiti, si trovò - complice la nebbia - in mezzo a un gruppo di tedeschi e fascisti da cui fu nuovamente catturato. Questa volta la conseguenza fu la deportazione a Mauthausen. sottocampo di Gusen. Ennio Odino sopravvisse a Gusen fino al 5 maggio del '45, quando il campo fu liberato dalle truppe americane. Rientrato in Italia, faticò a riadattarsi a una vita "normale", ma ci riuscì grazie anche alla sua passione per il ciclismo e all'amicizia con Fausto Coppi. Riprese gli studi alla Facoltà di Economia e Commercio, fece diversi lavori di tipo amministrativo, conobbe la belga Suzanne Mercier che sposò nel 1958 a Bruxelles, dove lavorò un anno all'Olivetti prima di essere assunto alla Commissione Europea. Il Belgio fu la sua seconda patria. Qui fondò una sede dell'Anpi. Di altre sedi Anpi in Europa fu promotore, fondatore e riferimento costante. Ma il suo impegno civile e sociale non si limitò all'aspetto resistenziale: fondò anche un comitato di solidarietà per gli operai belgi.
"E' stata una figura straordinaria - sottolinea il presidente dell'Associazione Memoria della Benedicta, Andrea Foco. - La sua autobiografia (La mia corsa a tappe, pubblicata dall'editore Le Mani per la nostra collana 'Memorie e testimonianze') ha avuto anche un'edizione in francese a conferma della statura internazionale del personaggio. Testimone chiave nel processo che condusse alla condanna di Siegfried Engel, l'ufficiale tedesco responsabile dell'eccidio alla Benedicta e di altri crimini, non interruppe mai il legame con l'Italia e i luoghi della sua avventurosa e combattiva giovinezza. E' stato sempre presente alla celebrazione dell'anniversario in aprile, e poi al concerto per la repubblica ai primi di giugno. Fatta eccesione per quest'ultimo anno della sua vita. Ma anche quest'anno era tornato in Italia in occasione della conferenza stampa di presentazione del "Giro dell'Appennino", una manifestazione ciclistica per professionisti, che nel 2014 è stata dedicata alla Benedicta, chiamando lo stesso Odino a presiedere il Comitato d'onore. La nostra Associazione si unisce commossa al dolore della moglie Suzanne, del figlio Marco che vive a Bruxelles e della figlia Silvana che vive a Gavi, come a quello dei suoi cinque nipoti e di tutti i famigliari. Ennio Odino ha concluso l'ultima delle molte tappe della sua corsa, in salita e in discesa, avendo sempre presente il vero traguardo: un'Italia e un'Europa di pace, libertà, democrazia e solidarietà".

I Comitati provinciali Anpi di Alessandria e di Genova partecipano al profondo e universale cordoglio per la scomparsa di una figura eminente dell'antifascismo e della Resistenza.

FONTE: ASS. MEMORIA DELLA BENEDICTA
E' SCOMPARSA BIANCA BRACCI TORSI

Foto: La notte di domenica 14 dicembre è venuta a mancare la compagna Bianca Bracci Torsi.
Bianca ha contribuito, seppur giovanissima, alla Resistenza partigiana nella sua Toscana.
Militante PCI e poi tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista, è stata dirigente dell'ANPI di Roma, città dove da decenni risiedeva diventando punto di riferimento centrale per tutto l'antifascismo romano.
L'ANPI di Roma perde una compagna appassionata, intelligente, contraddistinta da una prorompente umanità che trasmetteva a chiunque avesse la fortuna di condividere con lei percorsi politici e umani.

La camera ardente verrà allestita questo pomeriggio, dalle ore 17:00 alle 22:00 presso la sede nazionale del PRC in Via Flaminia, 53.

I funerali si terranno domani, martedì 16 dicembre, alle ore 10:00 presso il tempio egizio al cimitero del Verano.La notte di domenica 14 dicembre è venuta a mancare la compagna Bianca Bracci Torsi.
Bianca ha contribuito, seppur giovanissima, alla Resistenza partigiana nella sua Toscana.
Militante PCI e poi tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista, è stata dirigente dell'ANPI di Roma, città dove da decenni risiedeva diventando punto di riferimento centrale per tutto l'antifascismo romano.
L'ANPI di Roma perde una compagna appassionata, intelligente, contraddistinta da una prorompente umanità che trasmetteva a chiunque avesse la fortuna di condividere con lei percorsi politici e umani.

La camera ardente verrà allestita questo pomeriggio, dalle ore 17:00 alle 22:00 presso la sede nazionale del PRC in Via Flaminia, 53.

I funerali si terranno domani, martedì 16 dicembre, alle ore 10:00 presso il tempio egizio al cimitero del Verano.


FONTE: A.N.P.I. Roma facebook

45° della strage di piazza Fontana

Milano / 12 dicembre 2014

Venerdì 12 Dicembre 2014 ricorre il 45° anniversario della strage di piazza Fontana, con la quale ebbe inizio nel nostro Paese la strategia della tensione, sconfitta dalla mobilitazione unitaria dei lavoratori, degli antifascisti, del sindacato, delle forze politiche democratiche.
Il momento più significativo della giornata sarà costituito dal Consiglio comunale straordinario che avrà luogo a Palazzo Marino dalle 
ore 14 alle 16 di venerdì 12 dicembre, al quale sono stati invitati anche i sindaci di Bologna e di Brescia.

Nel corso della seduta interverrà Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell'ANPI a nome del Comitato permanente antifascista.
Alle ore 16,37 si svolgerà la cerimonia della posa delle corone in piazza Fontana.

Alle 17,20 da piazza della Scala partirà il corteo che  confluirà in piazza Fontana per i discorsi conclusivi.
Comitato permanente antifascista di Milano
Programma delle manifestazioni per il 45° anniversario della strage di piazza Fontana.
VENERDI 12 DICEMBRE IN PIAZZA FONTANA
- ore 16,30: posa delle corone in piazza Fontana, alla presenza delle autorità;
- ore 17,30: partenza del corteo da piazza della Scala;
- ore 18,00: interventi conclusivi in piazza Fontana.

Interverranno
Carlo Arnoldi, presidente Associazione Familiari Vittime di piazza Fontana;
Danilo Galvagni segretario generale CISL Milano Metropoli;
Matteo Dendena, figlio di Paolo Dendena, vicepresidente Associazione Familiari Vittime Piazza Fontana;
Roberto Cenati, presidente ANPI provinciale di Milano a nome del Comitato permanente antifascista contro il terrorismo per la difesa dell'ordine repubblicano.

Nel corso del Consiglio comunale straordinario, che si terrà alle ore 14 a Palazzo Marino, prenderanno la parola il Sindaco di Bologna, il Sindaco di Brescia e il Presidente Nazionale dell'ANPI, Carlo Smuraglia (a nome del Comitato permanente antifascista contro il terrorismo per la difesa dell'ordine repubblicano)  
Il corteo avrà il seguente svolgimento:.
Ore 17,30: partenza del corteo da piazza della Scala verso via Santa Margherita, via Mengoni, piazza Duomo (lato destro), via
dell'Arcivescovado, piazza Fontana.


COMITATO PERMANENTE ANTIFASCISTA CONTRO IL TERRORISMO PER LA DIFESA DELL'ORDINE REPUBBLICANO
Segreteria organizzativa
Via San Marco, 49 20121
Milano
Tel.: 0276023372/73 - Fax: 02784675 - 0289879983
e-mail: anpi.milano@tiscali.it
Inaugurata la piazza della stazione a Genova Pra': sarà intitolata alla 334ª Brigata Est SAP

E' stata inugurata questa mattina, alle ore 10,00, il piazzale antistante la stazione ferroviaria di Genova Pra', che sarà intitolato alla brigata partigiana praese 334ª.
La cerimonia che si è svolta di fronte ad una folto gruppo di cittadini, ha visto susseguirsi gli interventi di Alessandro Borghi (presidente A.N.P.I. Genova Pra'), Maria Rosa Morlè (Assessore del Municipio VII Ponente) e Anna Dagnino (Assessore del  Comune di Genova), prima che il tricolore fosse rimosso da parte di uno degli ultimi partigiani rimasti della brigata: Angelo Ottonello "B6".
E' stato rimarcato negli interventi il valore della memoria legata alla Resistenza e in particolare a tutti quei giovani che aderirono alla lotta di Liberazione sul territorio praese, soprattutto per la vicinanza con il 2015 che sarà l'anno dei festeggiamenti per il 70° della Liberazione.
Terminata la cerimonia, il piccolo corteo improvvisato, si è spostato in Vico Bignone dove è stata deposta una corona alla terga che ricorda il rastrellamento dei fratelli Alfredo e Celso Meldi, anche per la concomitanza della commemorazione dell'eccidio dell'Olivetta.