Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224

Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224
MAIL: anpigenovapra869@gmail.com - TEL: 3463002468


Cremona: aggressione e insulti dei neofascisti di Casapound al Chocolat Café; ore di paura in piazza Roma. Il racconto di un testimone

Le provocazioni dei neofascisti di Casapound sono iniziate fra le 22.30 e le 23, in piazza Roma, con insulti rivolti verso il Chocolat Café, da quanto apprendiamo dopo aver ascoltato una persona che ha assistito ai fatti, della quale non riveliamo l’identità. Riferiamo quel che ci è stato raccontato da una persona presente e direttamente coinvolta. Insulti poi culminati in minacce e in un’aggressione usando le cinture. Atti di provocazione poi di insulti e aggressioni che sono durati per ore, fino alle 2 circa di questa mattina. Già nel pomeriggio presso la propria sede Casapound aveva celebrato la X Mas: all’incontro hanno partecipato anche alcuni reduci.
Questo blog deplora che vengano celebrate le gesta della X Mas: l’apologia del fascismo non può essere consentita né sottovalutata. Parlare di storia, conoscere la storia è utile e doveroso, proprio come l’antifascismo.
Tra le 22.30 e le 23 sono iniziati gli schiamazzi e gli insulti dei neofascisti di casapound verso il Chocolat Café, schiamazzi e insulti ai quali nessuno dei clienti del bar ha reagito, tanto meno i gestori. Solo verso le 2 sono partite le telefonate alla Digos, alla Polizia di stato e ai carabinieri, senza risposta. I dipendenti del locale sono stati chiusi dentro, per sicurezza: c’era il pericolo dei gruppi di Casapound che si aggiravano per i giardini di piazza Roma.
Il comportamento degli associati di Casapound, alcuni dei quali provenienti da Parma, era ormai diventato “ingestibile”, precisamente: “Scusate, non riesco a gestirli”. come avrebbe affermato lo stesso responsabile di Casapound di Cremona Gianluca Galli rivolgendosi ai gestori.
Mesi fa in Questura Casapound e il Chocolat si erano incontrati: Casapound aveva promesso che non ci sarebbero state provocazioni da parte loro.
“Si sono tolti le cinture dei pantaloni e facendole sventolare sopra le teste hanno assalito la gente che era rimasta fuori dal Chocolat. c’è stata una colluttazione”, riferisce la nostra fonte. Casapound era presente con una cinquantina di persone. Partirà un’azione legale contro Casapound, non è ancora stato deciso da parte di chi e in quali termini.
Quello di ieri è stato infatti l’episodio più grave, dopo una serie di provocazioni allo Chocolat café in questi ultimi mesi. L’intenzione è di porre fine alla serie di atti di tensione.
I partiti e le associazioni antifasciste di Cremona sono state avvisate: quello di ieri è stato un evento drammatico, che ha preoccupato i cittadini coinvolti loro malgrado.
I ragazzi di casapound hanno cominciato attaccando adesivi di Casapound all’esterno del bar, poi un ragazzo è passato urlando e insultando i presenti e mostrando visibilmente la maglietta dell’associazione neofascista, che sostiene di essere un’associazione culturale. Ma numerosi episodi avvenuti in tutta Italia, che hanno dato luogo anche ad inchieste della magistratura, per non citare le due vittime senegalesi uccise a Firenze da una persona di Casapound (frequentava l’associazione, benché sempre l’associazione respinga qualunque osservazione, critica, protesta e neghi anche l’evidenza)  dimostrano che la cultura non ha nulla a che vedere con diversi dei comportamenti di questi gruppi.
In una città civile queste cose non possono succedere. Il senso di appartenenza a una comunità civile e antifascista non può essere messo in discussione così. L’antifascismo non è un atteggiamento “contro” un nemico: significa semplicemente voler vivere in rapporti pacifici e democratici con gli altri cittadini. La pace e il libro confronto politico non sono possibili in una dittatura, qualunque sia. Per questo un cittadino italiano dovrebbe sentire l’antifascismo come un dovere civile, come si insegna a scuola.
FONTE:http://cremonademocratica.org/2013/03/17/aggressione-e-insulti-dei-neofascisti-di-casapound-al-chocolat-cafe-ore-di-paura-in-piazza-roma/

Nessun commento:

Posta un commento