Cogoleto (GE), 10/9/1924
Piampaludo (SV), 30/10/1944
Giovane di sentimenti antifascisti, aderisce al movimento di Resistenza unendosi alla Brigata "Buranello" dove gli viene assegnato il ruolo di mitragliere. Partecipa a numerose azioni e, per le sue qualità e il valore dimostrato nelle diverse operazioni, è nominato capo squadra. Il 30 ottobre 1944, nel territorio di Piampaludo, viene effettuata da parte della Divisone San Marco una puntata contro il suo distaccamento. Durante il susseguente combattimento Calcagno si prodiga per salvare il reparto, che riesce a sganciarsi, e occultare armi e munizioni. Circondato da numerosi nemici riesce anche a colpire un sottufficiale e un soldato, ma viene ucciso. La rabbia dei fascisti per l'insuccesso dell'operazione si sfoga sul suo cadavere fatto segno a colpi di bombe a mano.
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