Un grande apporto al reclutamento di nuovi effettivi per le S.A.P. - giovani e giovanissimi - venne dato in tutte le provincie dagli aderenti al Fronte della Gioventù.
Il Fronte della Gioventù si era infatti molto sviluppato nei mesi di giugno e luglio (1944) pur non avendo ancora assunto quella larga base di massa che era necessaria per lo sviluppo dei suoi obbiettivi.
Eugenio Curiel fondatore del Fronte della Gioventù |
Una lacuna non ancora colmata era - soprattutto - la sua scarsa estensione nelle campagne, difetto tanto più grave nelle provincie di Imperia e Savona dove la campagna aveva - più che nelle altre provincie - un certo peso nella vita sociale e politica cittadina.
I maggiori progressi del Fronte - sia dal punto della sua attività organizzativa che di propaganda - si erano avuti a Genova e Savona; meno buoni a La Spezia e Imperia.
A Genova e Savona i giovani si erano anche impegnati molto - con discreti risultati - nel lavoro militare, soprattutto in direzione dei contatti e della propaganda patriottica tra soldati; permanevano tuttavia molti difetti dal punto di vista dei legami tra giovani dei vari partiti politici con le conseguenti ripercussioni sulle iniziative unitarie.
In agosto, comunque, si poteva contare sulla presenza attiva di questa organizzazione - con una sua discreta vitalità e prestigio tra le masse giovanili - in tutte e quattro le provincie liguri.
I dirigenti del Fronte della Gioventù erano, in quel periodo:
- a La Spezia (mancano i nomi dell'agosto '44);
- a Genova Bruschi, Manstretta, Bertini e Cavagnaro;
- a Savona Francesco, Vigliecca, Peluffo;
- a Imperia Varaldo, Borea, Novaro e Zanetta.
Fonte: Cronache militari della Resistenza in Liguria vol.II° - Giorgio Gimelli
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