Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224

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BURANELLO GIACOMO "PIETRO"
Meolo (VE), 27/3/1921
Genova, 3/3/1944

Studente alla facoltà di ingegneria dell'Università di Genova, costituisce nel quartiere di Sampierdarena un primo gruppo di giovani comunisti, organizzando il Soccorso rosso e una tipografia clandestina. Nel marzo del 1941 è chiamato al servizio militare presso il 6° reggimento di Bologna e da lì inviato, con il grado di sergente, al 15° reggimento genio a Chiavari. Nel 1942 frequenta il corso allievi ufficiali a Pavia e, nuovamente destinato a Chiavari, continua la propria attività di propaganda antifascista. L'11 ottobre 1942 viene arrestato con i componenti del Comitato antifascista di Sampierdarena, tra cui anche Walter Fillak, da agenti di pubblica sicurezza e tradotto prima al carcere d Marassi, poi a quello di Massa Carrara e infine, in attesa di giudizio, a quello romano di Regina Coeli. Liberato il 29 agosto 1943, ritorna a Genova e riprende contatto con i membri del Pci. In ottobre gli viene conferito il comando del primo nucleo Gap, a capo dei quali compie numerose azioni di sabotaggio in città. A gennaio, per sottrarlo ad un nuovo arresto, viene inviato dall'organizzazione clandestina in montagna, ove assume il comando del 1° distaccamento della 3ª Brigata "Liguria". Il 28 febbraio 1944 rientra a Genova con l'incarico di sostenere con azioni armate gli scioperi operai della prima settimana di marzo. La mattina del 2 marzo, mentre si trovava nel bar Delucchi di via Brigata Liguria con la compagna Neda Fiesole, è riconosciuto da alcuni agenti in borghese: uccisi due di essi, nel corso della fuga è catturato, dopo una colluttazione, da alcuni militi. Portato in questura è consegnato al commissariato della squadra politica di Giusto Veneziani, dal quale è sottoposto ad incessanti interrogatori e violenze. La mattina successiva è fucilato presso il forte San Giuliano. medaglia d'oro al valor militare.

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