Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224

Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224
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Ci ha lasciati Lino “William” Michelini

Ci ha lasciati Lino “William” Michelini, vice presidente nazionale ANPI, presidente del Comitato provinciale di Bologna e coordinatore regionale dell’Emilia Romagna.
La camera ardente sarà aperta al pubblico dalle 12 alle 19 di mercoledì e dalle 9 alle 17 di giovedì.
Giovedì 10 alle 17.30 il Sindaco Virginio Merola, il presidente nazionale dell'ANPI, Carlo Smuraglia e il partigiano Renato Romagnoli, "Italiano", terranno una orazione funebre nel cortile d'Onore di Palazzo d'Accursio.
Per giovedì 10 luglio è inoltre proclamato il lutto cittadino, in coincidenza con il funerale che avverrà in forma privata.
"Questo  comunicato è uno di quelli che si fa una fatica immensa a scrivere, tanto è attraversato da emozione e dolore. Una perdita, per la nostra Associazione, incalcolabile per il profondo senso di responsabilità e per la visione che ha sempre contraddistinto la vita e l’agire politico del nostro amico, compagno e dirigente,  Lino “William” Michelini. 
Tra i primi che si unirono alla 7a brigata Gap Gianni Garibaldi, divenendone poi ufficiale, “William” si rese protagonista nella sua attività partigiana di importanti azioni militari. Ricordiamo il 9 agosto 1944, quando partecipò alla liberazione di 240 detenuti dal carcere di San Giovanni in Monte, quindi il 7 novembre 1944, la leggendaria battaglia di Porta Lame, dove fu commissario politico della base di via del Macello e andò poi a sostituire il comandante Bruno "Aldo" Gualandi rimasto ferito.
Riconosciuto partigiano con il grado di capitano, gli è stata conferita in seguito la medaglia d'argento al valor militare.
Il dopoguerra lo ha visto impegnato nel PCI, cui si era iscritto nel 1942, senza risparmio di energie.
L’ANPI è stata, poi, il luogo naturale dello svolgimento delle sua passione civile e politica che lo ha portato a rivestire altissimi incarichi di direzione, a Bologna e Roma,  con impegno e passione immutati nel decorso del tempo e in qualunque frangente.
Quel fare deciso, a volte brusco, ma sempre gentile e mosso da profondo amore per il proprio Paese e per quella Costituzione che aveva contributo a realizzare a rischio della vita, resterà nella coscienza di tutti noi. Come quella indimenticabile capacità di trasmettere vicinanza e affetto, sempre apprezzato da quanti ne hanno potuto godere.  
Nel dolore che ci unisce, esprimiamo il più profondo cordoglio e la più sincera partecipazione ai familiari, alle compagne e compagni ed ai tanti amici che – come noi – gli hanno voluto bene.
 LA PRESIDENZA E LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI"
FONTE: A.N.P.I. NAZIONALE

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