Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224

Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224
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AVANGUARDIA NAZIONALE GIOVANILE
Avanguardia Nazionale Giovanile nasce il 25 aprile 1960. Fondatore di questo movimento è Stefano della Chiaie, militante di Ordine Nuovo in uscita perché in polemica con Pino Rauti, che non vuole trasformare il Centro studi ON in un vero e proprio movimento politico. La data del 25 aprile non è certo casuale.
Militanti di AN a Roma
La mia critica a Rauti nasce nel 1958, in occasione delle elezioni politiche. Io propongo ai camerati di ON di fare una campagna per l’astensione. Se siamo usciti dal MSI, dico, non possiamo continuare a votarlo. Dobbiamo dare un segno chiaro, tangibile, evidente della nostra distanza da quel partito, altrimenti tanto vale tornarci. Ma loro nicchiano, non se la sentono di rendere pubblica la critica al MSI. Sostengono che è meglio estraniarsi completamente della campagna elettorale, senza prendere nessuna posizione. Allora io per coinvolgere Ordine Nuovo, ma d’accordo con i suoi dirigenti, decido di dar vita ai Gruppi di Azione Rivoluzionaria, e con i GAR faccio campagna per la scheda bianca. Tra l’altro io sostengo che si tratta di una campagna legale, mentre molti temono che costituisca reato. Veniamo effettivamente denunciati, ma poi la denuncia è archiviata. E’ la prima volta che qualcuno in Italia fa campagna elettorale per la scheda bianca, e così nessuno sa bene come muoversi. Siamo una ventina di giovani. Molti camerati di ON mi rimprovereranno per questa azione, sostenendo che mi sono posto fuori dalle direttivo dei nostri dirigenti. Io ho dato la mia parola ai miei capi di non coinvolgerli e quindi non dico nulla, ma chiaramente la loro credibilità ai miei occhi comincia a scadere. Intanto il movimento politico continua a non nascere. Durante una riunione in via Ezio, presente Rauti, io chiedo esplicitamente la nascita del movimento. Mi viene risposto che non è il momento, che la situazione è grave e che possiamo considerarci già fortunati a essere rimasti “in piedi tra le rovine”. A quel punto decido di prendere personalmente l’iniziativa ritiro la mia parola d’onore da ON e abbandono il Centro studi.[1]
Simbolo di AN
Avanguardia Nazionale decide di prendere come simbolo la runa Odal, già usata durante la seconda guerra mondiale da una divisione delle Waffen SS. Da ciò si ricavare come l’influenza evoliana abbia intriso i giovani neofascisti in fatto di simbologia. Avanguardia Nazionale raccoglie proseliti soprattutto fra i giovani grazie al suo attivismo rispetto allo studio e alla meditazione di ON.

...Creammo dei nuclei di lavoro aziendali e organizzammo anche degli scioperi. In due occasioni partecipammo con i nostri militanti a una protesta operaia alla fabbrica Spes, a Roma, scavalcando le organizzazioni sindacali tradizionali che si erano messe d'accordo sottobanco  con i padroni. A livello giovanile creammo una organizzazione parallela, la Gioventù Mediterranea, in cui militavano sia studenti sia lavoratori, superando così la vecchia divisione esistente nelle organizzazioni giovanili missine...[2]


Militanti AN sulle scale del rettorato
all'Università di Roma
Avanguardia Nazionale si dota di un organo di stampa, del quale escono solo pochi esemplari: Avanguardia, con il sottotitolo periodico di lotta alla partitocrazia. Nel primo numero del 1° gennaio 1963, vengono pubblicati lo statuto del movimento, che riafferma i seguenti punti: a) riaffermare i valori di fedeltà, onore, gerarchia e giustizia; b) conservare il culto dei valori dello spirito di fronte alla minaccia delle pseudo civiltà materialistiche; c) lottare contro la partitocrazia; d) propagandare la formula socializzatrice di un sistema corporativo ; e) riaffermare la funzione dell'Europa Nazionale, terza forza contro l'oriente e l'occidente; f) completare l'educazione fisica dei giovani attraverso attività sportive.
Successivamente si passa a descrivere l'organigramma dell'organizzazione neofascista, dove il leader è il "Capo Nazionale" al quale è affidata "ogni decisione all'interno dell'organizzazione, questo soggetto è affiancato da un direttivo nazionale eletto dal Capo, dai Capi Regione, dai Capi Provincia e dai fiduciari del Comune, che formano la Consulta Nazionale.
Stefano Delle Chiaie
Sul secondo numero invece si parlerà del regolamento interno "Onde poter ottenere un'efficiente disciplina , sarà necessario distinguere le circostanze in cui sarà lecito comportarsi con i camerati secondo gli esistenti valori di amicizia e quei momenti in cui , invece, lo Stato gerarchico di ciascuno necessariamente dovrà imporsi. E' essenziale pertanto  una opportuna sensibilità che aiuti a discernere quale atteggiamento sia da assumere a seconda della circostanza. Non potrà esser giustificato chi, richiamato all'ordine, perseveri in un atteggiamento sconveniente."[3]
Oltre a questo si sostiene anche: "Nei momenti di riposo il contegno di un militante, pur essendo più libero , non dovrà trascendere da opportuni limiti. La castigatezza del linguaggio rivela il grado di autodominio e di educazione: perciò il turpiloquio e la volgarità verranno puniti severamente".[4]
La realtà dei fatti invece dirà che questi comportamenti si tradurranno quasi quotidianamente in scontri violenti con gli avversari. Tutto questo equivale ad una serie di denunce contro i militanti di AN sia per la violenza utilizzata sia per la ricostituzione del partito fascista; tanto è vero che i dirigenti si vedono costretti a raccomandare prudenza ai militanti.
Sotto il peso delle continue denunce e per le poche finanze il possesso dell'organizzazione, che non consentivano di affrontare i processi, nel 1965 Delle Chiaie decide di sciogliere AN.

 Inno di Avanguardia Nazionale
Svegliati Europa è l’ora di marciar La sovversione in campo a sgominar,
dove è barbarie darem civiltà torna Europa a dominar dove è barbarie darem civiltà torna Europa a dominar.
Alte nel cielo faremo sventolar Le nostre RUNE di AVANGUARDIA NAZIONAL
di fede armati, la folgore in cuor, noi combattiam per la civiltà di fede armati la folgore in cuor, noi combattiam per la civiltà.
Sui monti nel ciel sulle strade sul mar Leviamo nel sole la RUNA ideal Duro sarà il cammino ma con coraggio e con valore scagliamo i nostri cuori nella battaglia ancor.
La pioggia ci bagna, ci arde alto il sol D'inverno il gelo ci morde aspro il cuor, ma saldi nel periglio, vita pro vitam exponimus e la divisa nostra è insegna di valor.
In aspri cimenti le forze tempriam Tra rischi mortali la nostra via seguiam e in faccia al mondo vile splende la RUNA del valor
Avanti AVANGUARDIA per la RIVOLUZION Avanti AVANGUARDIA, avanti avanti ancor.


[1], [2], Testimonianza di Delle Chiaie tratta dal libro “La fiamma e la celtica” di Nicola Rao Sperling & Kupfer 2006
[3], [4], “La fiamma e la celtica” di Nicola Rao Sperling & Kupfer 2006

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