Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224

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Sabato 9 novembre a Trento presidio antifascista

Sabato 9 è annunciata a Trento l'inaugurazione della nuova sede di Casa Pound con un raduno prevalentemente di aderenti del Veneto e del nord Italia.
Nel pomeriggio sono previste manifestazione degli anarchici e separatamente del Centro Sociale Bruno (con corteo). La tensione in città è moltp alta.
L'Anpi assieme a CGIL e UIL (si attende l'adesione anche della CISL),  ARCI - UNIONE DEGLI UNIVERSITARI DI TRENTO - UISP chiederà inccontri con il Sindaco e il Commissario del Governo e darà vita a un presidio democratico (inizio ore 10) con volantinaggio e interventi delle Associazioni nel centro della citta in Piazza Mario Pas (eroe partigiano medaglia d'oro).
Quello che segue è il documento unitario sottoscritto.
Considerato che anche in Italia proliferano episodi di manifestazioni razziste o di chiara impronta neofascista, riteniamo che l’annunciata apertura di una nuova sede di Casa Pound nella città di Trento, medaglia d’oro per i meriti della Resistenza, sia una provocazione. Così come è stata l’ipotesi  della sepoltura nella nostra Regione del boia nazista delle Fosse Ardeatine Priebke.
Facciamo appello a tutta la Comunità Trentina, alle sue tradizioni democratiche, solidali e antifasciste perché si associno in questa denuncia. Proponiamo una permanente mobilitazione democratica e per questo costituiamo il Coordinamento Unitario Antifascista Trentino aperto a tutte le forze sociali, politiche e singole personalità che ne vorranno fare parte. 
Trento deve rimanere una città democratica e della convivenza civile che ripudia ogni forma di violenza.
Casa Pound mascherata da un programma socioculturale in realtà si è distinta per le sue posizioni legate alla xenofobia e alle matrici ideologiche neonazifasciste e antisemite nazionali e internazionali.
 Chiediamo a tutte le Istituzioni e Autorità competenti:
di proibire manifestazioni che assumano un carattere fascista, anche utilizzando simboli che si richiamano al nazifascismo che di per sé suonano come un oltraggio alla Resistenza e ai valori della nostra Costituzione
di applicare rigorosamente la legge Mancino in tutti i casi in cui si manifesti apologia del regime fascista e/o si esprima odio razziale, incitamenti alla xenofobia e/o attacchi a ogni tipo di diversità.
In questo senso è stato chiesto un incontro urgente con il Sindaco di Trento e il Commissario del Governo ed è stato promosso un presidio democratico e d’informazione dei cittadini per 
ANPI DEL TRENTINO – ALTO ADIGE, ARCI DEL TRENTINO, CGIL - UIL DEL TRENTINO, UDU UNIONE DEGLI UNIVERSITARI DI TRENTO, UISP DI TRENTO, DEINA (treno per Auschwitz) DEL TRENTINO ALTO ADIGE, ARCI GAY E ARCI LESBICHE DI TRENTO. 

FONTE: A.N.P.I. NAZIONALE

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