Ente Morale D.L. 5 aprile 1945, n. 224

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Le ultime sull’estrema destra varesina
Da Avanguardia studentesca alle svastiche sui muri, nell’attesa infinita che finalmente si avvii il processo ai neonazisti che festeggiarono Hitler
Redazione  -  Osservatorio democratico Varese  -  09/10/2013


Va segnalata, nello scorso mese di settembre, l’apertura a Varese della nuova sede di Avanguardia studentesca, in viale Piave 12 (sul campanello, al momento, compare solo l’indicazione dell’associazione culturale Orizzonte ideale). Avanguardia studentesca, che si proclama “post ideologica” (anche se poi dichiara «Siamo pronti per un nuovo anno di battaglie, di militanza, di cameratismo!»), è presente con alcuni piccoli gruppi di liceali, oltre che a Varese anche in altri istituti di Busto Arsizio, Gallarate e Luino, rimpolpando allo stadio Franco Ossola la curva nord dei Blood and Honour e della Comunità militante dei dodici raggi. Simbolo: l’emblema utilizzato dagli opliti spartani sui loro scudi. Sul blog Avanguardia studentesca rilancia le foto di Ezra Pound, difende le posizioni omofobe del presidente della Barilla sulla famiglia tradizionale, pubblica video inneggianti la Rsi. Insomma un'altra copia di Blocco studentesco o Lotta studentesca. Presenti in pochissime realtà, non potevano certamente mancare nella ricca provincia varesotta.
Questi, invece, gli ultimi avvenimenti:

  • il tentativo, il 6 settembre, a Caronno Pertusella, di Forza nuova di avvicinarsi con un corteo al municipio nel quale si teneva un consiglio comunale per conferire la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati.Troppo ghiotta l’occasione per gli uomini di Roberto Fiore per non tentare l’assalto a pochi giorni dal Festival Boreal di Cantù. Una serata a suon di slogan che ha visto uscire vincitrice l’Anpi che ha impedito ogni velleità di irruzione da parte di Fn nella sala del consiglio;
  • il concerto, il 22 settembre, a Caidate, nella sede della Comunità militante dei dodici raggi, in “ricordo di Caio e Ian” (Claudio e Domenico), due militanti hammer da poco scomparsi. Nell’occasione era anche presente Stefano Del Miglio, di Lealtà azione Milano, nonché esponente della Skinhouse di Bollate. Il tentativo sembrerebbe quello di intensificare i rapporti fra le due realtà, protagoniste sulla scena nazionale negli ultimi mesi: i Do.ra con il concerto del 20 Aprile a Malnate e la Skinhouse con il raduno del 15 giugno a Milano, in zona Rogoredo. Si punterebbe ad aprire nuovi scenari in Lombardia nell’ambito delle comunità nazionalsocialiste e delle crew di skin, le forme di aggregazione in questo momento privilegiate. Questo senza ovviamente disdegnare gli appoggi istituzionali provenienti da Pdl e Lega, tra gli altri dei consiglieri Mamo Turci e Roberta Capotosti per la provincia di Milano;
  • le scritte, il 30 settembre, sui muri della sede di Rifondazione comunista di Varese, in via Don Tazzoli, con una svastica disegnata sul marciapiede, e il 1° di ottobre a Tradate, accanto sempre a una svastica, contro il sindaco Laura Cavallotti (“Sindaco al rogo”). Un attacco in una provincia che da poco ha visto un'altra prima cittadina (Laura Prati, nella vicina Cardano al Campo) assassinata da un vigile fascista sospeso dal servizio.

    Per concludere segnaliamo:
  • la nomina a responsabile regionale del Fronte nazionale di Adriano Tilgher, lo scorso 5 ottobre, di Nello Riga, ex coordinatore della provincia dei sette Laghi per La Destra. L’investitura è avvenuta in occasione dell’assemblea regionale convocata in un albergo periferico di Milano. Tra i gruppi presenti più folti i circa 20 adepti raccolti da Luciano Gargaglione a Laveno Mombello;
  • la terza udienza, il 18 ottobre alle ore 15 presso il Tribunale di Varese, del processo per istigazione all’odio razziale, etnico e religioso, ai 22 imputati, tra i quali Rainaldo Granziani e Francesco Lattuada, che avevano festeggiato il compleanno di Adolf Hitler in una birreria di Buguggiate. Sperando che sia la volta buona, dopo due udienze andate a vuoto per errori nelle notificazioni. Siamo in attesa di sentire le performance canore degli imputati registrate dalle cimici della Digos, il 23 aprile del 2007, quando il gruppo musicale 99 Fosse, accompagnato in coro dai presenti, intonò «Sei milioni di ebrei, lo rifarei». 

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