Mse, sabato a Roma sfilano i neofascisti: al via campagna sul web per impedire il corteo. L'allarme dell'Anpi
Ai loro raduni, hanno già partecipato teste rasate provenienti da tutta Europa. Perché l’obiettivo (di un'ambizione sproporzionata rispetto alle forze in campo) del neonato Movimento Sociale Europeo è proprio quello di dar vita ad un coordinamento tra i movimenti neofascisti europei. Suo animatore è diventato, negli ultimi mesi,Giuliano Castellino, un passato in tutte le principali formazioni della destra estrema (da Forza Nuova al Popolo di Roma, vicino al sindaco Alemanno, fino alla Destra di Storace), e adesso nuovo capo-popolo nero. Punta soprattutto ai giovani, cerca di fare proseliti nelle scuole della capitale e anche di pescare nel bacino di Casa Pound. Ma vuole anche corteggiare gli insoddisfatti della Fiamma e di Forza Nuova. Recentemente ha anche cercato di cavalcare il tema della lotta per la casa: la scorsa estate Castellino ha occupato l’Augustus. Tra gli ultimi ad aderire all'Mse, i ragazzi di Lotta Europea, due anni di vita, militanti, talvolta anche minorenni, reclutati in licei ed università (e con sede in via di Ottaviano 9, proprio dove si trovava la sezione storica dell'MSI).
Il prossimo appuntamento dei neofascisti nel nome di quella che loro chiamano “euro-ribellione” è per il 10 novembre, a piazza Risorgimento. Una piazza-simbolo per i camerati romani, visto che qui si affaccia l'ex sezione dell’Msi, di fronte alla quale fu ucciso Miki Mantakas. E proprio qui, ogni anno, per "onorare" la sua memoria, si tengono presidi nei quali non mancano mai i saluti romani. Sabato, i militanti dell’Mse non si limiteranno ad “occupare” la piazza, ma sfileranno fino a piazza Cavour. Un vero e proprio corteo, regolarmente preannunciato alla Questura di Roma. Che, per adesso, non ha opposto veti.
“Il 10 saremo per le strade a Roma per gridare che la nostra Europa non è morta, è viva, si ribella nelle strade di Atene e di Madrid, non si arrende ed ha ancora il coraggio di rischiare. Siamo coloro che lottano affinché vinca un’altra Europa, quella della Civiltà, quella della giustizia sociale, quella libera dall’usura internazionale e dalle catene dell’occupazione americana. Perché solo dimostrandoci più europei possiamo combattere e vincere l’Europa di carta che c’è stata imposta”, scrivono nella locandina dell’evento, che viene pubblicizzato sui social network o anche in "Fortezza Europea", il pub-ritrovo dei camerati, a Ponte Milvio. Sulle sue pareti spicca una mappa dell'Europa colorata di nero, a simboleggiare la "conquista" da parte dei camerati.
Proteste. Contro questa manifestazione hanno iniziato a levarsi alcune voci democratiche, affinché la Prefettura, convocando un apposito comitato per l’ordine e la sicurezza, valuti la possibilità di annullarla. Il primo è stato Vittorio Pavoncello, presidente della Federazione italiana Maccabi e consigliere Ucei, che ha rivolto un appello alle Istituzioni.
In queste ore, invece, è stata la volta di tre ragazzi attivi nell'associazionismo, che hanno deciso di creare su Facebook una pagina di mobilitazione antifascista. Daniele Regard (che è anche presidente Ugei, l’unione dei giovani ebrei), Gianluca Melillo e Vito Khalun chiedono di vietare il corteo. “Manifestazioni, volantinaggio, propaganda fascista di vari gruppi ci hanno portato a dire ‘basta’ – spiegano oggi - Dobbiamo alzare la voce ed invogliare la società civile a prendere parte a questa protesta. Siamo per la libertà d'espressione ma il fascismo non deve poter vivere e radicarsi nelle nostre scuole e nelle nostre piazze. Questa pagina deve essere una piattaforma di confronto dove tutti possono intervenire e fare proposte”.
Ma anche l'Anpi si dice preoccupato da questo appuntamento. Come spiega Carlo Smuraglia, presidente nazionale: "Credo che la misura sia ormai colma e che si debba finalmente porre fine a questa orgia di apologia del fascismo e dell’ideologia di un partito che ha ucciso oppositori, altri ne ha destinati a lunghi periodi di detenzione e/o di confino, ha mandato a morire tanti giovani in guerre assurde e perdu e, ha perseguitato gli ebrei con le leggi razziali e in tante altre forme, in aiuto alle barbarie dei nazisti. L’Anpi ha lanciato un programma di impegno antifascista, lo scorso 25 luglio, ed ha invitato tutti i propri organismi periferici a mobilitarsi per difendere la nostra Carta Costituzionale. Ma bisogna fare ancora di più e bisogna coinvolgere i troppi cittadini disattenti o distratti, che ignorano o sottovalutano la pericolosità di questo fenomeno e di tutto ciò che sta accadendo in tante parti d’Italia. Soprattutto, occorre che siano coinvolte le istituzioni, a cominciare dal Governo. A questo fine - dichiara Smuraglia - il Comitato nazionale Anpi ha approvato un documento in cui si chiede con forza l’impegno di tutte le Istituzioni preposte oltreché un incontro urgente”.
Sul fronte politico, invece, interviene Enzo Foschi, consigliere regionale del Pd, che si rivolge a “tutte le forze politiche e democratiche”, affinché “facciano sentire la loro voce per affermare che non si può permettere un corteo di questo tipo nella Capitale. Basta applicare le leggi Scelba e Mancino, si attivi subito la Prefettura di Roma". "Ideatore e fautore di questa iniziativa è Castellino - ha spiegato - che a capo del Popolo di Roma, in questi anni è stato uno dei fedelissimi di Alemanno, ricevendo per questo vantaggi e benefici. Oggi, sotto la sigla del Movimento Sociale per l'Europa, pericolosamente rinata dalle sue ceneri, ha invitato a Roma, Medaglia d'Oro per la Resistenza, tutte le sigle della destra fascista e nazista europee tra le più feroci, xenofobe e antisemite. I romani non tollerano più questo tipo di manifestazioni e rigurgiti nostalgici. Con Alemanno al governo della città già ne abbiamo dovute subire troppe, dal suo insediamento festeggiato in piazza del Campidoglio con i saluti romani, fino alla concessione di immobili di pregio a Casapound. Ora basta".
"Alla manifestazione di sabato – fa notare Giovanni Barbera, presidente del Consiglio del Municipio Roma XVII e componente del Consiglio Federazione Sinistra di Roma - hanno aderito anche alcune note organizzazioni neofasciste e neonaziste europee, quali Corsica Patria Nostra (Corsica), Euro-Rus (Fiandre), Nation (Belgio francofono), Patria Hellas (Grecia) e Troisieme Voie (Francia), che parteciparono, già nello scorso febbraio, ad un convegno internazionale semiclandestino a Roma, sempre nel rione di Prati. Sarebbe veramente intollerabile permettere un evento simile, per lo più anche nel cuore della città di Roma, in una delle piazze più frequentate dai turisti di tutto il mondo. Qualora tale richiesta di buon senso non fosse accolta, invitiamo tutte le forze democratiche ad organizzare per quella giornata e in quella piazza una contro-mobilitazione per impedire l’ennesimo scempio perpetrato ai danni della nostra Costituzione e della nostra Storia”.
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