CasaPound, cresce la mobilitazione antifascista contro il corteo del 24. Ma i neofascisti sfileranno: "Obiettivo almeno 5mila presenze"
Appelli, annunci di contromanifestazioni,mobilitazioni sui social network. E’ un fronte compatto e in crescita, quello che si è andato formando, negli ultimi giorni, per chiedere alle istituzioni di intervenire contro il raduno dei neofascisti di CasaPound. Sfileranno sabato prossimo, da piazza della Repubblica al Colosseo, con un corteo il cui percorso è ancora in via di definizione. Gli uomini della Digos di Roma stanno valutando una contromanifestazione degli studenti di sinistra, che potrebbe tentare di contestare l’orda nera capeggiata da Gianluca Iannone. Il raduno arriva ad appena due settimane da quella dei neofascisti dell’Mse, che però ha visto scendere in piazza poche centinaia di persone.
E oggi, intanto, il neonato Laboratorio Antifascista, che riunisce alcune realtà nazionali (dalle associazioni gay all’Anpi fino al centro sociale Acrobax), lancerà un altro appello, affinché, tra le altre cose, venga applicata la Legge Scelba e vengano sciolte le formazioni di ispirazione neofascista. Un gruppo in cui ricade anche quella dei “Fascisti del Terzo Millennio” di CasaPound.
Il corteo. Per adesso l’unica certezza è la partenza: piazza della Repubblica, alle 16. Il resto è ancora in via di definizione. In Questura, si sta valutando un ampio ventaglio di possibilità, inclusa quella di far svolgere il corteo in forma statica. Opzione che difficilmente sarà accolta da Iannone che punta tutto su questo corteo. Per il suo movimento è una sorta di lancio, in chiave nazionale, in vista delle prossime elezioni amministrative. Una prova di forza, contro tutto e tutti. Del resto, basta vedere l’attivismo dei giovani del Blocco Studentesco – la sua costola giovanile – che stanno partecipando attivamente alle occupazioni scolastiche nella Capitale (qualche giorno fa hanno messo a segno alcuni blitz armati di bastoni e lacrimogeni). Con una campagna elettorale alle porte, CasaPound vuole cavalcare le polemiche e giocare al muro contro muro, irridendo e provocando quanti, in queste ore, si sono appellati alle Istituzioni. In un’intervista pubblicata ieri su un portale di destra, Iannone corteggia anche chi è fuori dal suo movimento: “La manifestazione è ovviamente aperta a tutti, e aspettiamo anzi il più ampio coinvolgimento della popolazione, dato che le misure criminali prese da questo governo colpiscono tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica o geografica”. Il messaggio è chiaro: non sfileranno solo i neofascisti. Difficile credergli, basta leggere i proclami di sfida sui profili Facebook dei ragazzi di via Napoleone III. In queste ore hanno creato una pagina, sul popolare social network, a favore del corteo.Una risposta provocatoria a quella creata, la scorsa settimana da un gruppo di ragazzi romani, nel nome dell’antifascismo. I numeri, per adesso, parlano di 1500 prenotazioni da tutta Italia: CasaPound ha organizzato una rete di pullman. L’obiettivo – ambizioso - è quello di portare in piazza 5mila persone. Il rischio flop è in agguato: per Iannone sarebbe un boomerang, visto e considerato che è da circa un mese che ha avviato, sul web, la campagna di lancio dell'evento. Il controllo sugli striscioni e sulle bandiere è rigido: tutto deve essere valutato da una sorta di “comitato centrale” dirigente, che vuole evitare richiami espliciti al periodo fascista. Ci saranno le bandiere di CasaPound, ovviamente, e cartelli contro il governo e la crisi.
I dubbi della Questura. A preoccupare via di San Vitale è anche il corteo dei comitati di base della scuola, che si svolgerà nella mattinata di sabato (partenza da piazza della Repubblica, arrivo a SS. Apostoli) e che potrebbe non sciogliersi così presto come annunciato. Non solo. Per il pomeriggio (14.30), in concomitanza con quello di CasaPound, è stato organizzato un presidio a piazza Vittorio, per impedire il passaggio dei neofascisti. Gli uomini della Digos, guidati da Lamberto Giannini, dovranno evitare, in ogni modo, che i due blocchi antagonisti possano entrare in contatto. Comunque, al di là di quelli più o meno ufficiali, potrebbero esserci dei blitz di protesta ad alta tensione. I ragazzi di Iannone sono stati allertati a vigilare contro eventuali “infilitrazioni” e sono pronti a rispondere energicamente a quelle che vengono definite “provocazioni”. Le riserve della polizia saranno sciolte nelle prossime ore.
Il laboratorio Antifascista. Nato nelle ultime settimane, su impulso del circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, ha riunito una serie di realtà decise a impegnarsi contro i rigurgiti neofascisti, a livello nazionale. Oltre ad alcune associazioni gay (le Famiglie Arcobaleno, il Rainbow Choir, la Lista Lesbica italiana, Queerlab), ne sono entrati a far parte Sel, il centro sociale Acrobax, l’Anpi, il Pd Rainbow, i radicali di Certi Diritti e le presidenze dei Municipi X e XI. Un coordinamento che potrebbe ancora crescere. In queste ore, è stato diffuso un appello, sul web, contro il corteo di sabato.“Uniti esprimiamo preoccupazione per la manifestazione di Casa Pound. La marcia su Roma di questo e altri gruppi neofascisti sarebbe un precedente gravissimo e offensivo per la città medaglia d’oro per la resistenza e per questo, con forza, chiediamo che venga vietata – spiegano in una nota quelli del Laboratorio - È assurdo che a Roma, come in altre città d’Italia, le istituzioni democratiche consentano manifestazioni inneggianti al fascismo e al nazismo in spregio della Costituzione repubblicana e delle leggi ordinarie”. Tre i punti chiave dell’appello: intanto si chiede di dare piena applicazione alla legge Scelba e di sciogliere tutti i gruppi di ispirazione nazifascista “che fanno propaganda di idee razziste, xenofobe e anti democratica”; si chiede anche di “dare piena applicazione alla legge Mancino contro la propaganda di idee o programmi atti a suscitare odio e violenza su base razziale, etnica, religiosa o nazionale. E altresì la manifestazioni di simboli di chiara ispirazione fascista o nazista”; ultimo punto: ’estensione della legge Mancino anche all’odio motivato da orientamento sessuale e identità di genere.
FONTE http://www.huffingtonpost.it/2012/11/21/casapound-cresce-mobilita_n_2169903.html?utm_hp_ref=italy
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